In questa guida analizziamo quali sono le migliori piattaforme per comprare criptovalute oggi. Se hai deciso di investire sulle crypto, dovresti prestare particolare attenzione alla scelta della piattaforma. Non solo per evitare le truffe, ma anche per operare con i minori costi di intermediazione possibili e conoscendo le differenze tra broker ed exchange.
Tutte le piattaforme che menzioneremo nel corso della guida sono state testate dalla nostra redazione. Inoltre, come da nostra abitudine, aggiorniamo regolarmente i nostri consigli per mantenerli attuali. Fatta questa premessa, vediamo come comprare criptovalute con il minimo dei costi, il massimo della semplicità e della trasparenza.
Se vuoi conoscere meglio la nostra piattaforma preferita per comprare criptovalute, ti consigliamo di visitare il sito ufficiale di eToro (lo trovi qui).
Disclaimer: Cryptoasset investing is highly volatile and unregulated in some EU countries. No consumer protection. Tax on profits may apply.
Piattaforme criptovalute – Introduzione argomento:
❓ Dove comprare criptovalute: | Broker online o exchange |
🔒 Scelta più affidabile: | Broker online |
🔝 Migliori broker crypto: | eToro, Capital.com, FP Markets |
📊 Migliori exchange: | Coinbase, Binance, Crypto.com |
💸 Commissioni: | Da zero al 4,5% |
₿ Quali criptovalute comprare: | Scopri il portafoglio esempio |
Indice di pagina
Dove comprare criptovalute
Ci sono due tipi di intermediari che offrono la possibilità di comprare criptovalute: i broker online e gli exchange. Entrambe le soluzioni sono valide e godono di ampia popolarità, ma hanno delle differenze importanti. Molti utenti alle prime armi confondono le due cose o non conoscono affatto la distinzione, per cui mischiano app e siti di ogni genere in un unico calderone.
I broker online sono società di intermediazione finanziaria riconosciute dal nostro ordinamento giuridico, già a partire dagli anni ’90. Un broker che vuole operare legalmente in Italia deve richiedere la registrazione di Consob. Inoltre è necessario ottenere una specifica licenza nella nazione europea dove il broker ha sede, cosa che prevede ulteriori controlli sul rispetto delle normative dell’Unione.
I broker, dunque, sono la scelta più regolamentata e anche quella consigliata dalla nostra redazione. I loro limiti rispetto agli exchange sono due: meno funzionalità e meno criptovalute negoziabili.
Gli exchange di criptovalute sono piattaforme ancora non previste dal nostro ordinamento giuridico. Al momento operano in una lacuna normativa, perché sono intermediari finanziari a tutti gli effetti ma la legge non li riconosce come tali.
Di solito i costi di intermediazione degli exchange sono più alti. Inoltre non hai alcun tipo di tutela concreta contro tutti i principali rischi che corri scegliendo una piattaforma di questo tipo: attacco informatico, insolvenza, chiusura forzata dalle autorità o più semplicemente truffa.
Gli exchange, dunque, sono meno regolamentati e economicamente meno convenienti. Vengono comunque ampiamente utilizzati dai più esperti per fare transazioni complesse sulla DeFi, dalla partecipazione alle lending pools fino allo staking delle criptovalute che lo permettono. Di solito, poi, sugli exchange viene offerta una quantità maggiore di crypto negoziabili.
Migliori broker criptovalute per comprare crypto
Scegliere di operare attraverso un broker è la scelta migliore per chi compra criptovalute con l’obiettivo di fare un investimento. Attualmente i migliori broker di criptovalute disponibili in Italia sono quelli presentati nella tabella qui sotto:
Intelligenza Artificiale + Analisi + 0 commissioni |
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Social e CopyTrading + CopyPortfolios + Dividendi Azioni Reali |
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All’interno della tabella sono presentati sempre i broker consigliati dalla nostra redazione in questo preciso momento, a prescindere dal momento in cui stai leggendo la guida. La tabella è gestita centralmente per tutte le pagine del nostro sito, assicurandoti che i consigli all’interno siano sempre attuali.
Chiaramente tutti i broker che consigliamo sono autorizzati da Consob e hanno dato prova della loro serietà nel corso degli anni. I criteri di scelta che abbiamo utilizzato sono:
- Affidabilità
- Facilità di utilizzo
- Costi e commissioni
- Qualità della piattaforma
- Qualità del servizio clienti
- Funzionalità
- Numero di criptovalute negoziabili
Inoltre tutti i broker che consigliamo prevedono la possibilità di aprire un conto demo. In questo modo potrai testare il servizio comprando criptovalute con denaro virtuale, esercitandoti e valutando le piattaforme senza correre alcun rischio.
Migliori exchange di criptovalute
Per quanto riguarda gli exchange di criptovalute, rinnoviamo il nostro invito a valutare con attenzione questo tipo di piattaforme. Se i broker sono solitamente la scelta migliore per investire, gli exchange sono consigliabili quando vuoi comprare crypto per poi spenderle o utilizzarle nel mondo della DeFi o ancora degli NFT.
Gli exchange più affidabili e ricchi di funzionalità al momento sono:
- Coinbase
- Crypto.com
- Binance
- Bitpanda
- Bitfinex
- Kraken
Tutte queste piattaforme, lo ricordiamo, non sono autorizzate da Consob o da alcun altro ente regolatore italiano. Esiste il rischio concreto che se queste piattaforme dovessero venire messe al bando dalla legge, gli utenti si ritroverebbero a perdere le loro criptovalute da un giorno all’altro. In passato è già successo in varie nazioni del mondo, dalla Cina all’Indonesia.
Criptovalute vere e proprie o CFD?
Se il tuo obiettivo è comprare criptovalute a puro fine di investimento, hai la possibilità di farlo anche attraverso i CFD. I CFD (Contracts For Difference) sono strumenti finanziari derivati che hanno, in ogni momento, lo stesso valore di un asset sottostante. Questo significa che un CFD su Bitcoin ha sempre lo stesso valore di 1 BTC, esattamente come un CFD su Ethereum ha sempre lo stesso valore di 1 ETH e così via.
Di fatto questi strumenti ci semplificano la vita quando vogliamo investire, per almeno tre buone ragioni:
- Essendo strumenti finanziari derivati, sono regolamentati dalla legge come vera e propria asset class (anche se seguono un sottostante non regolamentato);
- Possiamo facilmente accedere alla leva finanziaria e alla vendita allo scoperto;
- Non devono essere conservati su un wallet di criptovalute, che come vedremo tra poco è un vantaggio non da poco.
Un ottimo broker per comprare criptovalute sotto forma di CFD, ad esempio, è Capital.com (puoi provarlo gratis qui). Oltre a offrire una selezione molto ampia di crypto negoziabili, paragonabile a quella di un exchange, ha costi di intermediazione estremamente bassi e ti permette di vendere allo scoperto qualunque criptovaluta disponibile sulla piattaforma.
Lo svantaggio dei CFD è che, non essendo criptovalute vere e proprie, sono puramente prodotti d’investimento. Non puoi inviarli a un’altra persona, non puoi usarli per fare acquisti online, per metterli in staking e così via. Se tutte queste funzionalità non ti interessano perché vuoi fare una pura operazione speculativa, allora non è un problema.
Comprare criptovalute: costi e commissioni
Normalmente quando si comprano delle criptovalute si paga una commissione in percentuale sul valore della transazione. Questo è il modello impiegato da tutti i principali broker online ed exchange di criptovalute.
Nel caso dei broker online, la commissione è solitamente applicata sotto forma di spread. Significa che il broker ti permette di comprare una certa criptovaluta, specialmente se si tratta di CFD, a un prezzo leggermente maggiore di quello di mercato; quando la vendi, poi, il broker applicherà un prezzo leggermente inferiore a quello di mercato.
Questo scarto tra prezzo di acquisto e di vendita, che solitamente è dello 0,1-0,2%, rappresenta il ricavo del broker per il suo servizio di intermediazione. Alcune piattaforme applicano anche dei costi fissi, ma sono poche e nessuna di quelle consigliate da BrokerForex.it rientra in questa categoria.
Quanto agli exchange di criptovalute, di solito la commissione è un po’più alta: siamo intorno allo 0,25-0,35%, a seconda della piattaforma che consideriamo, se stiamo comprando criptovalute con altre criptovalute. Se usiamo una carta di credito (o debito), facilmente arriveremo al 2-3%. Gli exchange, di solito, sottraggono la commissione direttamente dalla quantità di criptovalute che ricevi.
Supponiamo, ad esempio, che tu voglia comprare 100€ di Ether e che per semplicità questa cifra equivalga a 0.05 ETH. Anziché ricevere esattamente 0.05 ETH, ne riceverai leggermente di meno e la differenza sarà proprio la tariffa applicata dall’exchange in questione.
Una nota eccezione a queste regole è eToro, la piattaforma n.1 nella nostra classifica che puoi provare qui. eToro ti permette di comprare le principali criptovalute e fare trading supportato da servizi innovativi di fintech avanzati, come ad esempio gli Smart Copy Portfolios e il CopyTrading nonchè il Social Trading.
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Gas fees
Le gas fees sono un costo indiretto che si verifica quando compri criptovalute vere e proprie attraverso un exchange. Normalmente, quando compri delle crypto con l’obiettivo di usarle concretamente per le attività DeFi o NFT, dovrai aggiungerle a un tuo wallet. Per questo è necessario che la transazione dall’exchange al tuo wallet venga registrata sulla blockchain.
Se conosci a grandi linee il funzionamento di una blockchain, saprai che le transazioni devono essere aggiunte alla blockchain da un miner. I miners vengono ricompensati per la loro attività (anche) incassando tutte le commissioni pagate da chi ha fatto le transazioni all’interno del blocco.
Ci sono due grandi elementi che determinano quante gas fees pagherai:
- La blockchain su cui avviene la transazione;
- La quantità di transazioni che si stanno verificando in quel momento all’interno della blockchain.
Una blockchain notoriamente cara, ad esempio, è quella di Ethereum. Per una semplice transazione dall’exchange al tuo wallet dovrai pagare delle gas fees in Ether che, convertite in euro, vanno tipicamente dai 20€ ai 50€. Le commissioni sono più basse quando la rete è meno trafficata, ad esempio di notte o la mattina presto.
Quando si ha a che fare con una blockchain particolarmente cara, diventa ancora più conveniente optare per una piattaforma come quella di FP Markets (puoi provarla gratis qui) per investire con i CFD e risparmiare le gas fees. I CFD ovviamente non sono soggetti a gas fees, dal momento che non sono criptovalute vere e proprie e dunque le transazioni non vanno registrate sulla blockchain.
Ci sono anche blockchain che invece sono molto convenienti, come quella di Solana o di Polygon. In questo caso le gas fees possono essere anche di pochi centesimi, arrivando 2-3€ quando il volume di transazioni è particolarmente alto.
Mentre le commissioni degli exchange si pagano solo quando acquisti delle criptovalute, le gas fees vanno pagate tutte le volte che vuoi trasferire le tue crypto da un wallet a un altro.
Conservare le criptovalute al sicuro
Un altro argomento molto importante riguarda la conservazione delle tue criptovalute. Anche in questo caso la procedura è più semplice se utilizzi una piattaforma di trading di CFD. I CFD hanno valore soltanto tra te e il broker che te li ha venduti, e vengono mantenuti al sicuro direttamente dal broker.
Teoricamente un hacker potrebbe penetrare all’interno della piattaforma del broker, ma questo non è un tuo problema: se operi con un servizio autorizzato da Consob, c’è un’assicurazione obbligatoria che tutti i broker devono fare per proteggere i clienti. Nel concreto, però, non avrebbe senso hackerare un broker di CFD dal momento che il ladro informatico non avrebbe modo di riscuotere quei contratti e guadagnare dal suo furto.
Questo è uno dei motivi per cui sottolineiamo il fatto che i broker online siano decisamente più facili da utilizzare, specialmente per chi cerca un’esperienza facile e trasparente. Vale per tutti i broker: anche se decidi di utilizzare eToro (qui per registrare una demo gratuita), che offre crypto vere e proprie, sarà sempre il broker a conservare le crypto al sicuro.
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Le cose si complicano notevolmente se decidi di utilizzare un exchange. In questo caso avrai tre opzioni:
- Se l’exchange ha un suo wallet centralizzato, puoi utilizzare questo servizio solitamente senza costi;
- Puoi trasferire le tue criptovalute su un wallet decentralizzato, come Metamask;
- Potresti inviare le tue crypto a un hardware wallet fisico.
Tutte e tre queste soluzioni hanno i loro vantaggi e svantaggi. Vale la pena di approfondirli, in modo tale che tu possa fare al meglio le tue considerazioni.
Che tipo di wallet usare?
Se hai deciso di comprare criptovalute attraverso un exchange, dovrai decidere che tipo di wallet usare per mantenere le tue coins al sicuro. La scelta più semplice è usare il wallet centralizzato del tuo exchange, se ne offre uno.
Anziché venire trasferite su blockchain, le criptovalute in questo caso rimarranno sui server dell’exchange che le conserverà per te. Non devi pagare gas fees e di solito il servizio è gratis; inoltre è semplice adottare questa soluzione, perché ricorda molto quello che accade quando compri dei titoli con un broker.
Un grande vantaggio di questa soluzione è che puoi recuperare la password nel caso in cui dovessi smarrirla, con un normale link di recupero inviato via email o SMS. Dall’altra parte, hai un rischio di controparte considerevole: se l’exchange dovesse subire un furto informatico, dovesse fallire o trasferire illegalmente i fondi dei clienti, i fondi custoditi sui wallet centralizzati sarebbero persi per sempre.
🟢PRO | ⛔CONTRO |
---|---|
Facile da usare | Spesso hackerati |
Non paghi gas fees | Rischio di controparte |
Recupero della password |
La seconda opzione che possiamo considerare è un wallet decentralizzato, come Metamask. In questo caso le tue criptovalute vengono conservate direttamente su blockchain e di conseguenza, finché la blockchain è sicura, lo sono anche le tue criptovalute.
In questo caso non hai rischio di controparte, ma hai altri due svantaggi importanti: il rischio di smarrire le credenziali, perché non potrai recuperarle in alcun modo, e quello di dove pagare le gas fees per trasferire le crypto dall’exchange al tuo wallet.
🟢PRO | ⛔CONTRO |
---|---|
Non hackerabile | Nessun recupero delle credenziali |
Gratis | Gas fees |
Compatibile con molti siti e app |
L’ultima scelta che possiamo fare è un hardware wallet. Si tratta di un oggetto fisico che conserva la criptovalute direttamente nella sua memoria interna; quando vogliamo utilizzarle, possiamo connetterlo con il nostro computer e trasferire o ricevere fondi a nostro piacimento.
Gli hardware wallet sono meno sicuri di un wallet decentralizzato, dal momento che si possono rompere, possono essere fisicamente rubati e se il nostro computer è compromesso lo sarà anche il collegamento con il dispositivo. Dall’altra parte, però, se ne acquistiamo due possiamo accedere a una procedura di recupero delle credenziali.
🟢PRO | ⛔CONTRO |
---|---|
Abbastanza sicuro | Possibili guasti o furti |
Recupero delle credenziali | Gas fees |
Costo relativamente alto |
Per evitare il problema in blocco, puoi semplicemente comprare criptovalute su eToro e lasciare che il broker si assuma la responsabilità di custodirle o di rimborsarti qualunque tipo di problema.
Come comprare criptovalute: tutorial step-by-step
Se non hai mai comprato criptovalute, potresti pensare che il processo sia insidioso e complesso. In realtà è piuttosto semplice e lineare, specialmente se decidi di farlo attraverso un broker online per evitare il problema di custodire le crypto su un wallet.
Vediamo come acquistare criptovalute usando i nostri due broker più consigliati.
Crypto vere e proprie su eToro
Cominciamo spiegando tutti i passaggi necessari per comprare criptovalute su eToro. Il primo step è registrarsi una demo gratuita sulla piattaforma da qui, in modo da avere accesso al conto demo. Ti verranno subito forniti 100.000$ virtuali che potrai usare per esercitarti senza correre rischi, negoziando criptovalute o qualunque altro asset.
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Puoi continuare a seguire il tutorial con il denaro virtuale, oppure puoi depositare denaro reale per fare un acquisto vero e proprio. In questo caso devi semplicemente cliccare sul pulsante “Deposita fondi” in basso a sinistra; puoi depositare con carta di credito o debito, bonifico bancario, PayPal e principali portafogli elettronici.
A questo punto, clicca sul pulsante “Cerca” dal menu a sinistra per trovare tutti i vari strumenti negoziabili. Scorrendo troverai la voce “Criptovalute” da cui potrai accedere all’elenco di tutte le crypto negoziabili. Per il nostro tutorial faremo un acquisto di Ethereum, per cui cliccheremo sul nome di questa criptovaluta.
Una volta scelta la crittomoneta che ti interessa, atterrerai sulla pagina dedicata. Da qui potrai esplorare il grafico del prezzo in tempo reale, e quando vuoi completare il tuo primo acquisto potrai semplicemente cliccare sul pulsante “Investi” in alto a destra.
Una volta scelti tutti i parametri del tuo investimento, attraverso la schermata che vedi riportata qui sotto, potrai confermare l’operazione con il pulsante azzurro “Apri posizione” e aggiungere la criptovaluta in questione al tuo portafoglio.
CFD sulle criptovalute con Capital.com
Ora che abbiamo visto come comprare delle criptovalute vere e proprie, usiamo Capital.com (puoi registrarti gratis da qui) per investire attraverso i CFD. La quantità di criptovalute negoziabili su Capital.com è notevole e gli spread sono estremamente bassi: sono i due motivi principali per cui consigliamo questa piattaforma.
Subito dopo aver completato la registrazione, che richiede meno di un minuto, ti verrà assegnato un conto demo con denaro virtuale. Anche in questo caso, puoi procedere in modalità demo o effettuare un deposito con il pulsante “Trasferisci denaro sul conto” evidenziato in alto.
Lo step successivo è cercare la criptovaluta che vuoi comprare sulla piattaforma di Capital.com. Puoi cercare direttamente il nome nella barra di ricerca in alto a sinistra, oppure puoi scorrere l’elenco di asset disponibili fino a trovare la voce “Criptovalute“.
Quando trovi la criptovaluta che ti interessa, puoi cliccare sul suo nome per vedere comparire in basso il grafico dell’andamento in tempo reale. Se sei un amante dell’analisi tecnica, puoi espandere il grafico a schermo intero e studiarlo nel dettaglio.
Cliccando sul pulsante “Acquista” o “Vendi” potrai accedere al menu di negoziazione a destra. Ricordiamo che, trattandosi di trading di CFD, hai la possibilità di vendere allo scoperto se vuoi investire a ribasso su una crypto.
Anche in questo caso, l’ultimo passaggio è impostare i parametri del tuo investimento e poi confermare l’operazione.
Clicca qui per comprare criptovalute su Capital.com.
Come comprare criptovalute con PayPal
PayPal ha di recente lanciato un suo servizio per comprare criptovalute. Tuttavia non conviene utilizzare l’app realizzata direttamente dall’azienda, per almeno due buoni motivi: ci sono solo quattro crypto negoziabili e i costi di intermediazione sono molto alti. PayPal, d’altronde, è cresciuta molto nel tempo grazie alla sua comodità ma è notoriamente un servizio con commissioni salate.
Puoi semplicemente utilizzare PayPal per eseguire un deposito su uno dei broker che abbiamo appena menzionato: tutti i broker che abbiamo elencato offrono la possibilità di depositare con questo portafoglio elettronico. Il deposito avviene immediatamente e senza commissioni.
Comprare criptovalute con Postepay
Se vuoi comprare criptovalute usando la carta di debito Postepay Evolution, lo puoi fare utilizzando sia eToro che Capital.com e FP Markets. Si tratta infatti di una carta Mastercard a tutti gli effetti, per cui praticamente tutti i servizi la accettano come metodo di pagamento.
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Se invece sei in possesso della vecchia carta Postepay gialla, purtroppo non esistono attualmente servizi che la accettano. Non essendo una carta debito che opera con i circuiti di pagamento principali, non viene processata come metodo di pagamento né dai broker né dagli exchange di criptovalute.
Comprare criptovalute in banca
Attualmente non è possibile comprare criptovalute in banca. Tutti i principali istituti di credito al momento rimangono al di fuori del mercato, soprattutto per via degli aspetti normativi. Le banche sono enti estremamente regolamentati dalla legge, con una contabilità particolare e sono soggette a forti sanzioni in caso di irregolarità.
Fino a che le criptovalute non diventeranno un settore regolamentato, è probabile che non vedremo gli istituti di credito introdursi nel settore. Per una banca sarebbe sconveniente collezionare multe per illeciti su asset che ancora non sono stati ben normati a livello italiano ed europeo.
Ci sarebbe poi da considerare il fatto che, in generale, le banche tendono a scoraggiare i clienti dal fare investimenti in prima persona. Per questo, anche sulle asset class tradizionali, le commissioni proposte dalle banche sono esorbitanti rispetto a quelle di un broker come Capital.com. Il loro modello di business si regge molto sulle importanti commissioni che vengono invece applicate al risparmio gestito e ai fondi comuni.
Comprare criptovalute, attenzione alle truffe!
Il mondo delle criptovalute vede nuove truffe nascere ogni giorno. Quando compri criptovalute, la prima cosa da fare è stare attento alle piattaforme truffa. Ne esistono sia nel mondo dei broker, sia in quello degli exchange.
Per proteggersi dalle truffe che riguardano i broker, la strategia più semplice ed efficace è semplicemente verificare l’autorizzazione Consob. Questo è uno dei vantaggi di un settore regolamentato: si possono conoscere in anticipo le piattaforme oneste verificando l’albo della Commissione.
Le piattaforme truffaldine si trovano per esclusione: tutti i broker che non sono autorizzati da Consob a operare in Italia non possono accettare clienti italiani, altrimenti stanno violando la legge. I broker truffa non sono autorizzati, per cui non li troverai nell’albo di Consob che puoi consultare gratis su www.consob.it.
Per quanto riguarda gli exchange, invece, non esiste un modo semplice per definire se una piattaforma sia seria oppure no. Bisogna anche considerare che persino le piattaforme più grandi al mondo, tranne un paio, hanno subito attacchi informatici in passato. Anche quando ci sono le migliori intenzioni da parte del management, gli attacchi possono sempre capitare.
In questo caso, tutto ciò su cui possiamo fare affidamento è la reputazione di cui un exchange gode. Per esempio, Crypto.com è un exchange affermato che ha sponsorizzato i più grandi eventi sportivi del mondo e opera con una sede europea in Austria. Meglio evitare, invece, exchange sconosciuti o quelli che hanno sede in paradisi fiscali esotici.
Un altro segno di serietà di un exchange è la quotazione in Borsa: attualmente solo Coinbase è quotato, tra i grandi exchange occidentali, ma altri hanno già espresso intenzione di seguire la sua strada. La quotazione, per quanto non possa sostituire la regolamentazione di una commissione di Borsa, è comunque un segno di trasparenza.
Quali criptovalute comprare oggi
Il settore delle criptovalute è molto giovane, per cui nessuno può sapere con certezza quali siano destinate a rimanere a lungo nel corso del tempo. Tuttavia, facendo attenzione alla tecnologia dei progetti e al concreto valore che possono offrire alla società, si può costruire un portafoglio diversificato di crypto che hanno un buon potenziale.
La strategia più logica con cui investire sul settore al momento prevede appunto un’ampia diversificazione su tanti progetti meritevoli. Nel corso del tempo è molto probabile che alcuni rimangano indietro o vengano addirittura abbandonati, ma quelli che avranno successo potrebbero rivalutarsi così tanto da determinare comunque un rendimento importante per il portafoglio nel suo complesso.
Attualmente il settore delle crypto è diviso su progetti che puntano in diverse direzioni:
- Metodi di pagamento e riserve di valore
- Gaming e metaversi
- Virtual machine e smart contracts
- DeFi e exchange decentralizzati
- Exchange coins
Vediamo, per ciascuna di queste categorie, quali siano i progetti più interessanti da considerare.
Metodi di pagamento e riserve di valore
La nascita delle criptovalute nel 2009 è dovuta proprio alla necessità di trovare dei metodi di pagamento internazionali, riconosciuti a livello globale, che non vengano controllati da una banca centrale e non possano essere sottoposti a sequestro.
Questo tipo di logica si adatta molto bene anche a costruire dei beni rifugio, cioè degli asset che possano mantenere il loro potere d’acquisto nel corso del tempo e non svalutarsi a causa dell’inflazione. Affinché questo possa funzionare, è necessario che una crypto abbia un ampio valore di utilizzo nell’economia reale e che sia disponibile in quantità limitata.
Attualmente, questo ruolo è ricoperto da Bitcoin. Nessun altro progetto strettamente legato al trasferimento e alla conservazione di valore raggiunge la stessa massa critica, lo stesso valore di utilizzo e la stessa stabilità tecnologica nel corso del tempo.
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Gaming e metaversi
Negli ultimi due anni, i videogiochi e i token basati su di essi hanno rivoluzionato il mondo blockchain. Una nuova forma di applicazione per questa tecnologia è nata, conquistando milioni di giocatori intorno al mondo e dando loro la possibilità di guadagnare dall’attività in-game.
Tra i videogiochi più interessanti basati su blockchain, troviamo Axie Infinity -molto simile ai più classici Pokémon- e il metaverso Decentraland. Entrambi hanno dei token proprietari basati su Ethereum, che possono essere utilizzati per comprare, vendere ed evolvere gli oggetti che si trovano nel gioco.
Attualmente questi sono i due token che riteniamo più interessanti per investire sull’espansione del gaming basato su blockchain. Vale la pena di considerare anche My Neighbor Alice, un videogame non ancora rilasciato ma che ha già attirato su di sé l’attenzione della community internazionale delle crypto.
Virtual machine e smart contracts
Questa è attualmente l’implementazione più avanzata di blockchain, nonché quella più scalabile. Parliamo di reti decentralizzate in grado di eseguire del codice, creare ed eseguire degli accordi tra gli utenti, conservando tutte le informazioni su un registro pubblico.
Il primo progetto che viene in mente è sicuramente Ethereum, che gode del vantaggio del pioniere. La gran parte degli sviluppatori nel mondo blockchain oggi usa Solidity, il linguaggio pensato proprio per la rete Ethereum e poi adottato anche da altre blockchain molto conosciute.
Anche se le gas fees sono alte e la velocità della rete non è delle più competitive, Ethereum rimane un network estremamente importante per l’ecosistema crypto. Inoltre, con l’evoluzione verso Ethereum 2.0, gran parte dei problemi legati a costi e scalabilità potrebbero essere risolti.
Due progetti estremamente interessanti che possono superare Ethereum per popolarità, mentre già lo fanno in termini tecnologici, sono Solana e Polkadot. Mettendo insieme le tre crypto che abbiamo appena menzionato si crea una buona esposizione diversificata alle crypto pensate per essere virtual machines.
Puoi investire su Ethereum, Solana e Polkadot su eToro. Inoltre, questo broker è l’unico che ti permette di metterle anche in staking senza passare da un exchange.
Disclaimer: Cryptoasset investing is highly volatile and unregulated in some EU countries. No consumer protection. Tax on profits may apply.
DeFi e exchange decentralizzati
Fino a qui abbiamo parlato di exchange centralizzati di criptovalute, cioè intermediari che operano come società e organizzano gli scambi per conto dei clienti. Esistono anche gli exchange decentralizzati, che invece operano direttamente su blockchain e non hanno bisogno di server o di collegare attivamente gli utenti.
Gli exchange decentralizzati, alla radice, sono degli smart contracts che permettono a chi li utilizza di versare criptovalute all’interno di varie lending pools. Le lending pools sono simili a dei fondi, in cui ognuno può versare una criptovaluta e prelevarne delle altre. In questo modo si creano degli scambi totalmente autoregolamentati dalla rete che funzionano di fatto come un exchange.
I progetti più interessanti in questo settore sono Uniswap, Pancakeswap e VVS Finance. Operano sulle tre blockchain principali (rispettivamente Ethereum, Binane Smart Chain e Cosmos) e sono i tre exchange decentralizzati più grandi delle rispettive blockchain.
Exchange coins
Le criptovalute create direttamente dagli exchange sono molto interessanti. In parte perché hanno un valore di utilizzo concreto e misurabile: di solito, quando si acquista una certa quantità di queste coins si ottengono degli sconti sulle commissioni dell’exchange. Misurando lo sconto possiamo misurare il valore concreto della crypto.
Il secondo motivo è che normalmente gli exchange hanno delle loro blockchain basate sulla loro criptovaluta: il caso più celebre è quello di Binance Coin, seguito da Crypo.com Coin e la sua blockchain Cronos. Questi sono i due progetti su cui merita diversificare l’investimento in exchange coins, a nostro avviso, vista la crescente popolarità delle loro blockchain.
Comprare criptovalute conviene?
Il settore delle criptovalute è giovane e promettente. La grande crescita di questo tipo di asset, nel corso dei loro 10 anni e poco più di storia, è stata incredibile. Ormai in tutto il mondo ci sono persone che utilizzano le crypto o quantomeno investono su questi asset, riconoscendole come riserve di valore.
Ci avviamo verso una fase in cui le crypto stanno diventando sempre di più un metodo di pagamento accettato nell’economia reale; non solo, ma stiamo vedendo nascere sempre più applicazioni della tecnologia blockchain che portano un reale valore aggiunto a chi le utilizza. Per molto tempo la critica principale al mondo crypto è stata che si trattasse di una bolla speculativa, ma ci allontaniamo sempre di più da quel periodo.
Abbiamo visto nascere grandi community, in questi anni, legate ai videogiochi basati su blockchain; abbiamo visto gli NFT acquisire un valore di utilizzo concreto, spesso anche legato a prodotti fisici, e la DeFi ha introdotto delle novità sempre più interessanti. Un po’come internet ai suoi albori, fino a ora abbiamo esplorato solo la superficie di ciò che le criptovalute potrebbero diventare.
Entrare sul mercato in questa fase storica, chiaramente, porta con sé i suoi rischi. Esistono in qualunque asset class e inevitabilmente anche per le crypto; detto questo, se le valute digitali continueranno a crescere come hanno fatto fino a qui, la ricompensa per chi ha deciso di correre questo rischio è potenzialmente enorme. Rischio e potenziale di rendimento, d’altronde, vanno di pari passo nel mondo degli investimenti.
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Disclaimer: Cryptoasset investing is highly volatile and unregulated in some EU countries. No consumer protection. Tax on profits may apply.
Opinioni e considerazioni finali
Comprare criptovalute è diventato sempre più facile, anche grazie ai CFD che permettono di investire sul loro valore senza dover conservare le crypto vere e proprie in un wallet. In questi anni il settore è stato estremamente dinamico, introducendo sempre più soluzioni che rendono le criptovalute concretamente utili.
Anche se rimane un’asset class volatile, comprare criptovalute è utile per diversificare il proprio portafoglio puntando su una delle tecnologie più promettenti di questi anni. Sarà il tempo a dirci in che direzione andrà il settore. Continuando ad attrarre talenti e investimenti, in ogni caso, siamo piuttosto convinti che il tasso di sviluppo di nuove idee sarà estremamente veloce.
La cosa importante da ricordare è di operare sempre con piattaforme affidabili, come i broker autorizzati da Consob. Inoltre è importante mantenere una buona diversificazione del proprio portafoglio, senza esporsi eccessivamente al mondo crypto rispetto a tutte le altre asset class.
FAQ: Domande e risposte frequenti sul comprare criptovalute
Gli exchange di criptovalute sono società non regolamentate e non autorizzate CONSOB. Se li si utilizza è necessario fare molta attenzione: il rischio di furto informatico o di truffa è elevato.
La scelta più conveniente per comprare criptovalute sono i broker online autorizzati da Consob. I costi di intermediazione sono mediamente più bassi rispetto agli exchange, e il livello di regolamentazione è maggiore.
Attualmente i migliori broker di criptovalute sono eToro, Capital.com e FP Markets. Tutti e tre offrono costi di intermediazione estremamente bassi, sono autorizzati da Consob e piuttosto semplici da utilizzare.
Tutti i principali broker online ed exchange di criptovalute offrono la possibilità di depositare con bonifico bancario. Dal momento che molte di queste aziende non hanno sede in Italia, però, le commissioni richieste dalla tua banca potrebbero essere elevate.
Alcuni exchange offrono la possibilità di acquistare del credito in contanti presso i supermercati o i tabaccai. Si ottiene così un codice che va poi riscattato online sul sito dell’exchange.
Attualmente non è possibile comprare criptovalute in banca. Essendo un settore non regolamentato, per gli istituti di credito è facile incorrere in sanzioni nella loro contabilità legata alle crypto. In futuro è probabile che il settore venga normato e che le banche entrino nel mercato.
Attualmente è al 100% legale comprare criptovalute in Italia. Vengono tassate come operazioni su valuta straniera e sono asset che vanno dichiarati nel proprio patrimonio. Se si rispettano queste poche regole, si è totalmente a favore della legge.
gli spreads più bassi per trading delle cripto monete chi li offre ?
Salve satiric, i brokers proposti in questa pagina sono ritenuti dalla redazione di brokerforex.it tutti idonei e pertanto assolutamente consigliati per iniziare ad investire in criptovalute. Tutti i brokers ivi menzionati hanno spreads in linea con la media del mercato per il trading di monete virtuali.
saluti
ciao sono alte le commissioni di transazione di questi brokers come avviene sugli exchanges ? saluti
Salve, ci sono gli spreads da sostenere, ma non ci sono commissioni aggiuntive come avviene sugli exchanges.
saluti
ciao brokerforex.it , tra questi brokers esposti, quale consigliate per la maggiore voi per fare trading di bitcoin e ripple ?
grazie per le informazioni
Per il momento sto operando con Ripple ma e da un po che mi sto interessando anche all’Ethereum. Cosa mi suggerite?
salve Luciano e grazie per averci scritto – ci fa èoacere che ha intercettato proprio quelle che sono le criptovate con maggiori, secondo noi, possibilità di crescita , anche nel medio termine.
per quanto concerne ethereum, questo potrebbe esser un buon momento per investire a leva bassa e predisponendo di un discreto budget.
saluti